lunedì 28 febbraio 2011

IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA

Certo, a uno come me ne sono proprio capitate di tutti i colori.

Persino il primo giorno di scuola alla veneranda età di 9 anni suonati!

Eh si!
Perchè, dato che io quando esco in passeggiata non sono proprio un signorino esempio di perfezione, e dato che litigo spesso con i quadrupedi che incontro per strada,
la mia mamma e il mio papà umani hanno chiamato una signorina davvero gentile e...PROFUMATISSIMA, per insegnarmi un pochino ad essere più un "bravo cane".

Premetto che la suddetta signorina è arrivata questa mattina e ha inondato la casa con un odorino di polpetta e pesce secco fantastico, che proveniva da un marsupietto che aveva legato alla vita.

Ha fatto un po' di domande a mamma e papà, e poi siamo usciti in passeggiata tutti insieme nella speranza di incontrare qualche cagnolino per strada e farle vedere le mie prodezze.

Oh! Ragazzi!
Oggi nel giro di due chilometri quadrati non c'era anima canina viva!
Per fortuna alla fine abbiamo incontrato i vicini di casa che hanno due cagnoline femmine.
Con una di loro abbiamo fatto la prova.

Di solito quella tipetta non mi convince affatto...
ha qualcosa nella coda...
beh insomma, quando posso le abbaio contro di solito, tanto per farle capire che io amo il mio papà.
Amo la mia mamma.
Amo la mia sorellina quadrupede.
E loro SONO MIEI.
SIA BEN CHIARO.

Ma oggi...
...effettivamente...
saranno stati quei profumatissimi croccantini nel marsupio della signorina...
sarà che ha cominciato a darmene un po' ancora prima di avvicinarci alla quadrupede che ci aspettava dall'altro lato della strada...
sarà che ciavevo 'na gran fame....

del resto la signorina più profumata del mondo era al mio fianco.
Non potevo deluderla, né smettere di fissarla...
e anche un po' innamorarmi di lei.
E ogni volta che la guardavo, lei con un sorriso  mi dava un croccantino.

Allora per fare colpo, ho pensato di esibirmi in tutto il mio repertorio al completo:

IL SEDUTO.
LO SGUARDO DEL BRAVO CANE.
LA ZAMPA (cosa che a volte non mi riesce tanto bene ma oggi è andata liscia come l'olio).


Ha funzionato!

Insomma gente...

Io non solo con quella bionda quadrupede scodinzolante oggi non ho litigato...

Ma non me la sono filata proprio per niente!
.

venerdì 25 febbraio 2011

PENSA UN PO'...

Si dice in giro che sto diventando famoso.
Io.
Un canetto anonimo che ha trascorso 3/4 della sua vita in gabbia.

Famoso.

Io !
Che poi...che vorrà dire esattamente...
Io che fino a un anno fa non avevo neanche un nome...

Ora ho persino un blog !

Dicono che le mie parole scritte qui le leggono un sacco di umani.

Un sacco!


Cioè....persino più di tre.

Beh! Non che io sappia contare più di tre...
Per giunta, mi hanno anche detto che...sono tutti umani buoni.
Di quelli che a trovarne!

Non so se capiscono quanto impegno ci metto a scrivere.
E vi giuro che è davvero  una faticaccia.
Non tanto per quello che scrivo...


...è che digitare i tastini del computer con le mie unghiette...
beh!...non è proprio una passeggiata !

ps: ma davvero siete più di tre a leggere questo blog !??!?
.

giovedì 10 febbraio 2011

NON SONO UN INTELLETTUALE


Ieri sera il mio papà umano fa una cosa davvero bizzarra.
Prende tre bicchierini di plastica ed alcuni croccantini.

Si siede a terra vicino a me.
Capovolge i bicchieri e sotto ad uno di essi mette un croccantino.

A quel punto la mia attenzione è tutta su di lui.
Seguo con attenzione i suoi movimenti.

A dirla proprio tutta, onestamente non capisco cosa ci deve andare a fare un croccantino sotto al bicchiere.
In ogni caso la cosa sembra alquanto interessante e continuo a seguire con scrupolo.
Del resto...ho una fame...

Ad un certo punto papà  mi indica il bicchiere che ha sotto il croccantino.
Mi avvicino per mangiarlo.
Ma lui, più veloce di me, ci rimette il bicchiere sopra, coprendolo.

Lo guardo perplesso.
E' evidente che ho un enorme punto interrogativo che mi galleggia sulla testa.

Lui  prova di nuovo.
Scopre il bicchiere.
Io vedo il corccantino.
Mi avvivino per mangiarlo.
E lui, veloce, lo ricopre ancora con il bicchiere.

"Ma che fa?! - ho pensato - Mi prende in giro?
Me lo vuole dare o no 'sto croccantino?
Lo posso prendere?
E' vietato?
...Ma se lo prendo poi mi punisce?!
Insomma, che devo fare papà?!
Non puoi essere un po' più chiaro?"

Con questi pensieri che rimuginano nella  testa pelosa, guardo le sue mani veloci ripetere il movimento.

"Ok papà. 
Smettila di scherzare.
E' inutile che fai girare i bicchieri capovolti. 
Io so perfettamente sotto a quale si trova il croccantino.
Non lo fiuti anche tu?
E' una cosa talmente da dilettanti... 
Puoi mischiarli quanto vuoi, ma per me rimane sempre un giochetto da cuccioli!"

Niente.
Lui continua.

Ad un certo punto prendo coraggio.
Vado col nasone verso l'unico bicchiere che contiene il croccantino.

Lo spingo un pochino.
Poi un altro po'.
...mica sono sicuro che sto facendo una cosa consentita.
E se poi mi sgrida?
Lo guardo.
Non mi pare contrariato.
Continuo a spingere col naso.

Una, due, tre volte.
Alla fine il bicchiere cade capovolgendosi.
Il croccantino è lì sotto e me lo mangio veloce.
Guardo subito papà con aria interrogativa.
Avrò fatto bene?
Avrò fatto male?

Oddio! Forse ho fatto male.
Magari non dovevo mangiarlo.
Magari mi era permesso solo guardarlo...

Ma quando i miei occhi incrociano i suoi, lui sorride e comincia a carezzarmi dicendomi bravo.
Bravo! Bravo!

Sarà...
Se lo dice lui...


Ora amici, io non ho capito bene perchè sono stato così bravo.

In ogni caso, quello che continuo a domandarmi è:

MA NON POTEVA DARMELO DIRETTAMENTE DALLA MANO 'STO BENEDETTO CROCCANTINO, SENZA FARMI FARE TUTTA QUELLA STUPIDA TRAFILA DA DEFICIENTI?!?!

Lo ammetto, io non sarò certo un intellettuale
....ma gli umani a volte sono proprio strani...
.

martedì 8 febbraio 2011

C'E' SEMPRE UNA PRIMA VOLTA


Lo scorso week end io e la mia famiglia siamo andati al mare per ben 3 giorni!
Che bello correre libero con papà sulla spiaggia!
E poi...quante cose da annusare, da vedere...
Io e mia sorella quadrupede ci siamo divertiti da matti!

Quando mi hanno sciolto,  mamma e papà avevano paura che io fuggissi via.
Mica sono tanto furbi....
Ma è mai possibile che non si accorgano che in realtà ero io che avevo paura che fuggissero loro!?
Per sicurezza infatti, mi sono attaccato alle gambe di papà come una cozza.
Non si sa mai...
Meglio essere prudenti.

Abbiamo fatto lunghe passeggiate.
...E lunghissime pipì.
Abbiamo guardato lontano.
Quella grandissima pozzanghera chiamata mare.
L'orizzonte era bellissimo.
E ad un certo punto il sole ci è caduto dentro.

Vi sembrerà strano.
Ma avevo nel pelo e nella coda un grandissimo senso di libertà.


















La casa dove dormivamo poi non era la stessa.
Questa qui aveva un bel giardinetto tutto intorno, dove io potevo gironzolare quando mi pareva.
Insomma, una vera delizia!

E poi, c'è stata una grossa, grossissima novità.
Ho ricevuto il mio primo pallone!
Nonostante i miei 8 anni suonati, io fino ad un anno fa non sapevo mica giocare!
Non me l'avevano mai insegnato in canile!
Invece il mio papà e la mia mamma mi hanno regalato questo bel gioco arancione (che adesso è tutto e solo mio), e mi hanno mostrato come si usa.

Correvo, mi giravo, saltavo...
Insomma, cari miei, oggi posso ufficialmente dire di
AVER IMPARATO A GIOCARE.

Che non è mica roba da poco!















E voi?! Cosa avete combinato nel week end?!
.

mercoledì 2 febbraio 2011

LE MANI

Fino a un po' di tempo fa, e precisamente fino al giorno prima di arrivare in questa famiglia, ho spesso pensato alle mani.

Cioè, noi cani non le abbiamo.
Almeno non come quelle degli umani.

Però le guardavo quando si avvicinavano al mio box, in canile.

Le mani non erano piacevoli.
Non sapevi cosa aspettarti da loro.
E quasi mai era qualcosa di buono.

Le mani aprivano le porte dei box per poi richiuderle immediatamente, lasciandoci lì da soli, come sempre.
Le mani lanciavano il cibo per terra e poi stava a noi raccattarlo tutto sporco e bagnato.

Le mani a volte ci facevano del male.

Le mani seguivano movimenti veloci e bruschi che, quasi sempre e quasi a tutti, mettevano tanta paura.

Si avvicinavano talvolta a noi, ma preferivamo non lo facessero affatto.

Le mani non erano mai gentili.
Avevano una vita loro che serviva solo a farci rifugiare in un angolino aspettando che andassero via.
Non erano fatte per le carezze. Loro non sapevano neanche cosa fossero.

Erano fredde. Sempre troppo fredde.
Per questo ogni volta che le vedevo anche solo da lontano, di qualunque tipo fossero, io mi ritraevo cercando di proteggermi.

...MA COME MI SBAGLIAVO!

Oggi che sono ormai da un anno nella mia nuova famiglia, so che le mani si avvicinano quasi sempre per regalare una carezza.
Mi portano spesso cose buone da mangiare.
Persino le mani sconosciute, che all'inizio mi facevano tanta paura, sono adesso sempre gentili.
E morbide.
E calme.

Si muovono piano, lasciandomi prima il tempo di dare una veloce annusatina di rassicurazione.

Adesso sono tranquillizzanti.
So che servono per rasserenare i cani.
E anche se qualche volta ancora non posso evitare di avere un pochino di timore per qualche brusco movimento, ora so per certo che le mani...

SONO DELLE COSE CHE TUTTI GLI UMANI HANNO.

E MOLTI DI LORO LE SANNO UTILIZZARE IN MODO... DAVVERO MERAVIGLIOSO.
.

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