domenica 30 ottobre 2011

Vento nelle orecchie

Ciao gente!!
Oggi vi racconto una storia.

"C'erano una volta, Ariel e Nemo.

Erano due splendidi cani giganti e buoni.
Nemo non vedeva ed era difficile per lui orientarsi nel mondo.
Ma al suo fianco c'era Ariel che vigilava attenta e protettiva.
Ariel era la sua guida. I suoi occhi. La sua certezza.
Due anime e un corpo solo.
Due code e un cuore unico.

Insomma, un giorno la loro mamma decise di farli partecipare al concorso per entrare a far parte di un calendario.
Il calendario sarebbe servito ad aiutare altri cani che non avevano la fortuna di avere chi si occupasse di loro.
Ariel e Nemo vinsero.
Fra centinaia di foto.
Vennero scelti e diventarono il mese di Giugno.
In tutto il loro splendore.
In tutta la leggerezza di una foto rubata durante una giornata estiva.

Si perchè la foto era bella.
Non c'è che dire.
Ma ciò che più contava era che da quell'immagine traspariva il loro animo forte e gentile;
il senso dell'amicizia;
il peso dell'unione;
da quell'immagine traspariva l'importanza della solidarietà".

PS: Grazie alla loro mamma che ieri ce li ha fatti conoscere in ciccia e pelliccia portandoli al compleanno di Secondazampa.

martedì 4 ottobre 2011

PENSIERI

Salve gente!
Ieri sono stato pensieroso per tutta la giornata.
Mi sentivo un po' giù infatti.

Mi sono ricordato di mio cugino Brezza.
Eccolo in tutto il suo bel musone:



E ho pensato alla sua ex compagna di box del canile, Luna. Amica di giorni tristi trascorsi a farsi forza a vicenda.



Beh! Mio cugino più di un anno fa è stato adottato.
Sono venute a prenderlo.
Erano tre umane addirittura! Tutte per lui!
Lo hanno portato in una cosa che corre e che mi dicono si chiama macchina.
Verso una città nuova.
Dove non ci sono box né cancelli.

E' trascorsa un'estate.
E poi un inverno.
E poi un'altra estate.
E durante questi due anni scarsi trascorsi con la sua nuova famiglia, ha imparato molte cose.

Che ci sono cose buonissime da mangiare. Tipo il salmone.
Che ci sono giochi da fare.
E prati su cui correre.
Ha capito che ci sono umani buoni e pieni di amore da dare.
Ha visto posti diversi. Di alcuni ha anche avuto paura.
Ma non è stato MAI solo.
Mai più da allora.

Ha conosciuto altri quadrupedi della famiglia.
Ha scoperto il Kong, cosa meravigliosissima.
Ha giocato spesso con la sua mamma che gli ha preparato delle scatoline da aprire per trovare premietti succulenti.
Ha fatto esperienze.
Ha conosciuto l'amore.
Il significato di una cuccia calda.
E la sensazione di avere, nei momenti di paura, qualcuno lì accanto a lui. A consolarlo.
E' diventato fiero.
Ottimista.
Ha imparato a guardare verso il futuro.
Con gioia e tranquillità.
Si è riappropriato della sua vita.
Di cane.
Di cane amato.

Nel frattempo, durante lo stesso periodo di tempo, a 500 km di distanza, la sua vecchia compagna di box, Luna...

ha....
...
trascorso un'estate.
E poi un inverno.
E poi un'altra estate.
Sempre nel box.

A distanza di quasi due anni le sue giornate si sono susseguite identiche.
La sua vita è rimasta uguale.

Piena di niente e vuota di tutto.

Questo ho pensato ieri.
Nella speranza che anche Luna un giorno potrà, grazie ad un umano buono, riempire le sue giornate di qualcosa.
Che lei ancora non conosce.
Ma che si chiama amore.

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